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lunedì 7 marzo 2016

L'economia è donna

“Certamente, abbiamo già fatto grandi passi in avanti verso la parità di genere. Ma malgrado quello spiraglio, molte di noi stanno ancora ad aspettare là fuori, al freddo”
Christine Lagarde, Direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, 2011





Donne ed economia è, ormai è assodato, un binomio inscindibile.


La partecipazione delle donne alla vita sociale, politica ed economica del mondo è stata ed è inevitabilmente penalizzata dalla possibilità di accesso, fino a non molto tempo fa estremamente limitata, se non del tutto negata, allo studio e al lavoro, e ad ora sopravvivono, lo dicono numerosi studi, disparità di trattamento che pesano sul riconoscimento e sulla visibilità delle loro opere e azioni, sia a livello intellettuale che della vita culturale e sociale. Tuttavia, altri studi, nel corso di questi ultimi decenni, hanno messo in luce come una maggiore partecipazione delle donne ai ruoli direttivi nelle aziende possa migliorare l'organizzazione del lavoro ed i risultati, e dunque creare i presupposti di un miglioramento globale dell'economia a livello nazionale e internazionale.


Abbiamo pensato quest'anno di provare a dare, nel nostro piccolo, un po' di visibilità alle grandi donne dell'economia, segnalandovi ciò che potete trovare dei loro scritti nella nostra biblioteca, in alcune altre biblioteche di Ateneo, e poi anche tra i contenuti disponibili online.

Si tratta di una piccola selezione, senza alcuna pretesa di rappresentatività e/o esaustività, a partire da ciò che è disponibile tra le nostre risorse.


Potete trovare in biblioteca (clicca sul nome per avere i risultati della ricerca) opere di:



Elinor Ostrom (Los Angeles, 7 agosto 1933 – Bloomington, 12 giugno 2012) è stata un'economista statunitense.


(Los Angeles 1933 - Bloomington, Indiana, 2012). Docente di scienze politiche all’Indiana University, si è dedicata all’identificazione delle regole economiche e giuridiche volte a prevenire o agevolare l’utilizzazione efficiente e sostenibile delle risorse economiche. Nel 2009 ha ricevuto il premio Nobel per l’economia, con O.E. Williamson, per il lavoro svolto sulla governance economica e l’organizzazione della cooperazione aziendale. In particolare, O. ha dimostrato come la proprietà comune possa essere gestita con successo dalle associazioni e come le imprese funzionino da vere e proprie strutture per la risoluzione dei conflitti interni.
(Fonte: Enciclopedia Treccani)

Vi segnaliamo un contributo video estremamente interessante sulla peculiarità dell'opera di Ostrom.









Robinson, Joan Violet (nata Maurice). - Economista (Camberley, Surrey, 1903 - Cambridge 1983). Fu docente di economia all'univ. di Cambridge e allieva di J.M. Keynes. Il suo lavoro teorico, vasto e importante, merita di essere ricordato soprattutto per l'analisi della concorrenza imperfetta (Economics of imperfect competition, 1933).


Moglie di Edward Austin R.; reader (dal 1949) e poi (1965-71) prof. di economia all'univ. di Cambridge. La R. si professava "keynesiana di sinistra". La sua ricerca sulla concorrenza imperfetta venne svolta in concomitanza con il lavoro di H. Chamberlin sulla concorrenza monopolistica. È difficile enucleare le differenze teoriche fra le due opere, entrambe importanti per la teoria economica moderna; si tratta sostanzialmente dello stesso tentativo, condotto in modo indipendente e da prospettive metodologiche diverse, di sviluppare un apparato teorico che parta da ipotesi più "realistiche" di quelle tradizionali della concorrenza perfetta. È comunque difficile valutare se questo tentativo teorico sia riuscito o meno, dal momento che il dibattito continua e l'interesse verso tale tema non sembra essersi spento. Tra le altre opere: Essays in the theory of employment (1937; trad. it. 1962 e 1966); An essay on marxian economics (1942); The accumulation of capital (1956; trad. it. 1961); Economic philosophy (1962; trad. it. Ideologie e scienza economica, 1966); Essays in the theory of economic growth (1962; trad. it. 1966); The cultural revolution in China (1969); Freedom and necessity: an introduction to the study of society (1970); Economic heresies (1971); Introduction to modern economics (in collab. con J. Eatwell, 1973); Further contributions to modern economics (1980). Sono stati inoltre pubblicati i Collected economic papers (6 voll., 1951-80).
(Fonte: Enciclopedia Treccani)

Altri link su Joan Robinson: 




Janet Louise Yellen (Brooklyn, 13 agosto 1946) è un'economista e politica statunitense, presidente della Federal Reserve dal 3 febbraio 2014.

"Janet Yellen made history in 2014 when she became the first female head of the Federal Reserve"
(Leggi la scheda di Forbes)

Janet Louise Yellen è nata il 13 agosto del 1946 a Brooklyn ed è un'economista e politica statunitense, dal 3 febbraio 2014 è presidente della Federal Reserve.

Dal 18 febbraio del 1997 al 3 agosto del 1999 è stata Direttore del Consiglio dei Consulenti Economici.
Tra il 14 giugno del 2004 ed il 4 ottobre del 2010 ha assunto la carica di Presidente della Federal Reserve di San Francisco.
Dal 4 ottobre del 2010 al 3 febbraio del 2014 è stata Vice Presidente della Federal Reserve.
Janet Yellen ha studiato economia all'Università Brown ed a Yale.
Dottoressa in economia, la Yellen ha lavorato per diversi anni come docente universitaria di macroeconomia.
Negli anni novanta è stata scelta dal Presidente Clinton come presidente del Consiglio dei Consulenti Economici, quindi è stata membro del consiglio dei governatori del Federal Reserve System.
Successivamente è diventata membro votante della Federal Open Market Committee e per sei anni presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco.
Nel 2010 è stata nominata da Barack Obama vicepresidente della Federal Reserve, carica che ha mantenuto per quattro anni, prima di succedere a Ben Bernanke nella presidenza della Federeal Reserve.
La Janet è la prima donna a rivestire questo ruolo ed è risultata essere nel 2014 la seconda donna più potente, nella lista delle 100 donne più potenti del mondo secondo Forbes.

Janet Yellen è coniugata con il collega economista George Akerlof, vincitore nel 2001 del Nobel per l'economia.
(Fonte: Il Sole 24 ore - aggiornato il 14 febbraio 2016 )







Rose Director Friedman, anche conosciuta come Rose D. Friedman o Rose Director (Staryi Chortoryisk, dicembre 1910 o 1911 – Davis, 18 agosto 2009), è stata un'economista statunitense, moglie di Milton Friedman (1912-2006) vincitore nel 1976 del Premio Nobel per l'economia, e sorella di Aaron Director, (1901-2004) professore alla University of Chicago Law School.

Si pensa che sia nata l'ultima settimana di dicembre 1910, tuttavia, i documenti di natalità sono andati perduti. Nacque a Staryi Chortoryisk, in Ucraina, dalla famiglia Director, ebrea.


La Friedman, stabilitasi negli Stati Uniti, studiò dapprima al Reed College e poi all'Università di Chicago dove ottenne la cattedra di filosofia. Dopo quest'esperienza cominciò a studiare per un dottorato in economia presso lo stesso ateneo Chicago e completato tutti i lavori necessari compilò una tesi in quella materia. Nella sua giovinezza, ha scritto articoli con Dorothy Brady per giustificare la visione keynesiana (John Maynard Keynes) del consumismo.

Con il marito, ha co-scritto due libri di economia e di politica pubblica: Liberi di scegliere (Free to Choose), Tirannia dello status quo (Tyranny of the stats quo), e le loro memorie Milton e Rose Friedman, due persone fortunate (Milton and Rose D. Friedman, Two Lucky People), che apparve nel 1998. Insieme hanno fondato la Fondazione Milton e Rose Friedman, con l'obiettivo di promuovere l'uso dei buoni di scuola e la libertà di scelta in materia di istruzione. Ha anche contribuito a produrre la serie televisiva PBS, Liberi di scegliere.

Quando Milton ricevette la Medaglia della Libertà nel 2002, il presidente George W. Bush disse scherzando nel suo discorso che Rose era nota per essere l'unica persona ad aver mai vinto un argomento contro il marito. I Friedman avevano due figli, Janet e David.
(Fonte: Wikipedia)





Anna Jacobson Schwartz (November 11, 1915 – June 21, 2012) was an American economist at the National Bureau of Economic Research in New York City, and according to Paul Krugman "one of the world's greatest monetary scholars". She was best known for her collaboration with Milton Friedman on A Monetary History of the United States, 1867–1960, published in 1963, which laid a large portion of the blame for the Great Depression at the door of the Federal Reserve System. She was president of the Western Economic Association International in 1988.
(Fonte: en.wikipedia.org/wiki/Anna_Schwartz)






Esther Duflo: born 25 October 1972, is a French economist, Co-Founder and Director of the Abdul Latif Jameel Poverty Action Lab (J-PAL), and Professor of Poverty Alleviation and Development Economics at the Massachusetts Institute of Technology. Duflo is an NBER Research Associate, serves on the board of the Bureau for Research and Economic Analysis of Development (BREAD), and is Director of the Center for Economic and Policy Research's development economics program.

Her research focuses on microeconomic issues in developing countries, including household behavior, education, access to finance, health, and policy evaluation. Together with Abhijit Banerjee, Dean Karlan, Michael Kremer, John A. List, and Sendhil Mullainathan, she has been a driving force in advancing field experiments as an important methodology to discover causal relationships in economics.

Duflo has received numerous academic honors and prizes including the Princess of Asturias Award for Social Sciences (2015), the A.SK Social Science Award (2015), Infosys Prize (2014), the David N. Kershaw Award (2011), a John Bates Clark Medal (2010), and a MacArthur “Genius Grant” Fellowship (2009).  With Abhijit Banerjee, she wrote Poor Economics: A Radical Rethinking of the Way to Fight Global Poverty, which won the Financial Times and Goldman Sachs Business Book of the Year Award in 2011 and has been translated into 17 languages.

Duflo is a member of the President’s Global Development Council and she is a Founding Editor of the American Economic Journal: Applied Economics.
(Fonte: MIT Economics)


Economista inglese (1912-1976), nata Smith. Allieva di F.A. von Hayek e di G. Haberler, fece parte della scuola neoliberale di Friburgo. Fu estrema sostenitrice del mercato e della concorrenza  contro ogni intervento pubblico. Dopo l’attività accademica e di consulenza in prestigiose istituzioni statunitensi, si trasferì a Zurigo, a Parigi, in Italia, dove, presso la Banca d’Italia e la SVIMEZ (1950-63), condusse importanti studi sullo squilibrio Nord-Sud, e sullo sviluppo economico italiano (Italy: a study in economic development, 1962).
(Fonte: Enciclopedia Treccani)


Vera Lutz (1912-1976), de son vrai nom Vera C. Smith, fut une économiste disciple de Friedrich Hayek et Lionel Robbins à la London School of Economics. Elle passa beaucoup de temps à faire de la recherche et écrivit de nombreux articles sur l'argent, la banque, l'entreprise, le développement économique et le marché du travail.
(Fonte: fr.wikipedia.org/wiki/Vera_Lutz)






Laureata in filosofia nel 1966 presso l'Università Cattolica di Milano con 110 e lode, con una tesi sulla pubblicistica cattolica in campo economico e sociale negli anni 1890‑1904


Studente postgraduate presso l'Università di Oxford (Gran Bretagna) 19691973
D.Phil. in Storia economica presso l'Università di Oxford 1976, con una tesi sui divari regionali in Italia attorno al 1911

Dal 1973/74 è visiting professor di Storia economica europea presso il Bologna Center della Johns Hopkins University

E’ stata fondatrice e fino al 2001 co-editor della European Review of Economic History, la rivista leader di storia economica europea pubblicata da Cambridge University Press a partire dal 1997. Ha collaborato a Il Sole24 Ore e ad altre riviste e giornali.

E’ stata segretaria della Società Italiana degli Storici dell'Economia (19891993), membro del Comitato 10 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1994-1999), reggente della filiale di Bologna della Banca d’Italia (1996-2000). E' nel comitato scientifico dell’associazione ASSI per lo studio della storia d’impresa. E' nel gruppo di lavoro per il settore storico della Casa ed. Il Mulino di Bologna. E’ socio corrispondente della Deputazione di Storia patria per le Province di Romagna. Nell’ottobre 2001 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Umeå (Svezia). E’ stata vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e assessore alla Cultura, Sport e Rapporti coi Cittadini dal maggio 2000 al dicembre 2002. E’ segretaria scientifica dell’Istituto di cultura Veritatis Splendor di Bologna dal 1998.

Fra le principali pubblicazioni:
Industrializzazione e squilibri regionali in Italia. Bilancio dell'età giolittiana, Il Mulino, Bologna, 1978.
La distribuzione commerciale in Italia fra le due guerre, Franco Angeli, Milano, 1981.
Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell'Italia, 18611981, Bologna, Il Mulino, 1990, 2a ed. 1993 (versione inglese The economic history of Italy 18601990, Oxford, Clarendon Press, 1993)
Italy: how to lose the war and win the peace, in M. Harrison (a cura di), “The Economics of World War II. Six great powers in international comparison”, Cambridge University Press, 1998, pp.177-223.
Il debito pubblico italiano 1861-1946: ricostruzione di una serie storica, in “Rivista di Storia Economica”, 1998, 3, pp.207-242.
Dalla rivoluzione industriale all’integrazione europea, Bologna, Il Mulino, 1999 (tradotto in spagnolo Historia Economica de la Europa Contemporanea, Barcelona, Critica, 2001).
(a cura di), Povertà e innovazioni istituzionali in Italia dal Medioevo ad oggi, Bologna, Il Mulino, 2000.
L’offerta di istruzione in Italia (1861-1981): un fattore guida dello sviluppo o un ostacolo?, in G.Gili, M.Lupo, I.Zilli (a cura di), “Scuola e società. Le istituzioni scolastiche in Italia dall’età moderna al futuro”, Napoli, ESI, 2002, pp. 143-182.
con P. Battilani e A. Casali, La cooperazione di consumo in Italia. Centocinquant’anni della Coop consumatori: dal primo spaccio a leader della moderna distribuzione, Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 423-522.
Italcementi. Dalla leadership nazionale all’internazionalizzazione, Bergamo, Arti grafiche, 2005 (ripubblicato con Il Mulino, Bologna, 2006).
Con J. Galambos e T. Hikino (eds.), The global chemical industry in the age of the petrochemical revolution, Cambridge, CUP, 2006.
Con E. Felice, Oltre il secolo. Le trasformazioni del sistema cooperativo Legacoop alla fine del secondo millennio, Bologna, Il Mulino, 2006.
Introduzione alla storia economica d’Italia, Bologna, Il Mulino, 2007
Con S. Zamagni, La cooperazione, Bologna, Il Mulino, 2008

Finmeccanica, Bologna, Il Mulino, 2009.
(Fonte: Enciclopedia Treccani)




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"È il solito “glass ceiling”, il soffitto di cristallo: Ginger Rogers faceva sì gli stessi passi, però all’indietro e sui tacchi alti, ma il prodigio era Fred Astaire."




siti  libri eventi di interesse:




... A voi proseguire!





“Se Dio, è scritto nel Talmud, conta le lacrime delle donne, le organizzazioni economiche contano i punti di Pil sottratti all’economia mondiale dalla discriminazione di genere


La conclusione è la stessa: le donne salveranno il mondo.”





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